Campionati nazionali, in Francia si spinge per l’annullamento della prova: “È ora che prevalga il buon senso”
La conferenza stampa del Primo ministro Edouard Philippe ha scosso una volta di più il mondo sportivo in Francia, arrivando a coinvolgere anche le nuove date scelte per il Tour de France 2020. La decisione di prolungare il divieto di eventi con più di 5000 persone presenti fino all’inizio del mese di settembre ha rimesso in condizioni di incertezza, almeno per le modalità di svolgimento, la Grande Boucle, oltre che altre appuntamenti agonistici in calendario, come il Giro del Delfinato 2020 (che dovrebbe fare da antipasto rispetto al Tour) e la Bretagne Classic 2020, prevista per il 23 agosto.
Nella “scure” delle limitazioni che dovrebbero restare in vigore fino al 31 agosto, rientrano anche i Campionati nazionali francesi. La prova in linea dei professionisti era infatti già stata spostata, proprio al 23 agosto, data che però evidentemente confligge con quanto preannunciato da Philippe. Così, il sindaco di Plumelec, il comune della Bretagna dove dovrebbe tenersi la gara, si è sostanzialmente arreso: “Se il Primo ministro ha parlato di queste date – le parole di Stéphane Hamon raccolte da DirectVelo – è perché evidentemente non c’è la possibilità di organizzare eventi senza rischi prima di settembre”.
Hamon già aveva espresso i suoi dubbi dopo il cambio di data, ma ora è molto netto: “I Campionati francesi riuniscono ben più di 5000 persone e dovrebbero svolgersi ad agosto. Quindi, non si terranno. Tutto qui. Ora deve prevalere la saggezza, è tempo che prendiamo atto del fatto che stiamo annullando la gara. È un ragionamento di buon senso”.
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